Monte Avena, 10 febbraio 2019

Primo speciale della stagione e quarta prova del circuito Lattebusche 2018/2019.
Al termine di questa prova ci si potrebbe domandare: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Si potrebbe dire che il bicchiere è mezzo pieno visto che abbiamo migliorato la prestazione stagionale. La squadra si è classificata quinta ad un soffio dal quarto posto, quarto posto che sarebbe stato, per la squadra baby/cuccioli, record stagionale ed assoluto. Allo stesso tempo, però, si potrebbe dire che il bicchiere è mezzo vuoto, perché al branco sono mancati gli artigli di Enrico Bien. Il nostro velociraptor infatti, si è infortunato in allenamento e se non si fosse infortunato avrebbe sicuramente portato un bel po’ di punticini in più in questa prova, in una specialità peraltro, che gli si confà particolarmente. Dai Enrico…. forza rimettiti quanto prima ed affila i tuoi artigli.   Dinosauri sugli scudi! Magnifica la prestazione del baby sauro Davide Francescutti che lascia il segno dei suoi artigli sulla tarza posizione del podio: lo avevamo predetto la scorsa settimana che era irrequieto ed annusava l’odore del podio.

Lotta nel nido senza esclusione di colpi tra i baby sauri Tito De Osti e Gregorio Girardi. Per l’ennesima volta arrivano appaiati a distanza di centesimi, scambiandosi posizione rispetto alla precedente gara. Visto mai che vanno prima o poi insieme sul podio? Nel frattempo sono affiancati anche in classifica generale.   Porta a casa i primi punticini in gara anche la velociraptor Sofia Simonetti. Per poco ha anche avuto l’ebrezza della prima posizione! Si inizia sempre con poco Sofia!   Attendiamo, invece, il risveglio del velociraptor René Fattor unico esemplare della specie che va in letargo d’inverno e si risveglia in primavera.   Colpo d’artiglio del velociraptor Giovanni Carraretto che grazie ad un buon piazzamento risale posizioni importanti in classifica generale. 

Superlativa la prova del velociraptor Teo Quy Bagatella secondo in questa quarta prova. Ci sta abituando troppo bene il ragazzo e papà Claudio sta svuotando la magnifica cantina a forza di stappare bottiglie di pregio per festeggiare. Sul podio oramai ha sempre un posto prenotato in prima fila. Teo è famelico ed insaziabile e lo sappiamo che oramai anche questo secondo posto gli sta “stretto”.

Fortunoso il quarto piazzamento per Riccardo Rebuli anche lui abitué del podio ma sorpreso della quarta piazza al momento della proclamazione del podio. Bravo allievo che, dopo un confronto con il suo grande maestro, si è presentato dal presidente di gara a dichiarare di avere avuto, in gara, la netta impressione di aver inforcato o saltato un palo e pertanto non si credeva meritevole del piazzamento assegnatogli. Il presidente si è complimentato con il nostro velociraptor per la correttezza sostenendo tuttavia che, in mancanza di una segnalazione del giudice di gara la graduatoria non poteva essere modificata. Come diceva Vujadin Boskov “rigore è quando arbitro fischia”. La fortuna da e qualche volta toglie. Lo scorso anno ha costretto Riccardo ad un lungo stop per infortunio. Questa volta ha dato qualcosa in più del dovuto.

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